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QUELLA NOSTRA ESTATE regia di Delmer Daves

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steven23     7 / 10  28/03/2015 16:05:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sto nemmeno a precisare il perché abbia deciso di guardami questo film, correrei il rischio di diventare ripetitivo.
Sostanzialmente si tratta di una saga familiare che ha tra le sue pecche un eccessivo buonismo, forse spezzato solamente nella scena in cui non viene concesso alla famiglia il prestito per mandare il figlio maggiore all'università. A tal proposito mi viene in mente un'altra pellicola che narra proprio le gesta di una famiglia allargata, "Com'era verde la mia valle" di Ford; ecco, qui siamo distanti anni luce, sia perché sembra andare tutto troppo bene (al di là dei soliti intoppi), sia perché alla regia non c'è Ford. Unico punto in comune riguarda proprio quel motivo di cui parlavo nella prima riga, la O'Hara, presente in entrambi i film seppur la ancora ragazzina e qui donna matura.

Passando sopra a quelli che, personalmente, considero sì difetti, ma di un peso piuttosto limitato, il film direi che si lascia guardare eccome. Daves alla regia non brilla e sembra in difficoltà nel dare un'impronta decisa agli sviluppi della vicenda, però nel suo piccolo fa un discreto lavoro. L'ambientazione è favolosa, specie per chi, come me, adora la montagna. I momenti
I momenti di una certa intensità ci sono, così come altri in cui si alleggerisce sapientemente l'atmosfera. E poi, infischiandomene di buonismo, vicenda poco realistica e tutto il resto dico che mi fa sempre un gran piacere vedere pellicole in cui la famiglia protagonista si dimostra così unita, nel caso specifico con i genitori che fanno di tutto e di più per aiutare il figlio maggiore. E la solidarietà del resto della comunità non fa mai male!
Da premiare quindi sia la confezione che le intenzioni, assolutamente oneste e in grado di elevare anche un film che, altrimenti, sarebbe risultato semplicemente sufficiente.
Il cast è la ciliegina sulla torta, tutti bravi e perfettamente calati nella parte: dal patriarca della famiglia Crisp al figlio Fonda e alla moglie O'Hara, qui madre di ben 9 figli. Peccato per il suo ruolo più defilato e il personaggio un po' contenuto negli atteggiamenti, altrimenti avrebbe tranquillamente potuto staccare Fonda in quanto a performance recitativa. E in un paio di scene lo mostra chiaramente. Senza dimenticare gli altri.
Ah, il titolo italiano è piuttosto ridicolo ma oramai non è affatto una novità.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  28/03/2015 17:55:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ormai sei entrato nel mood che per la O'Hara recupereresti anche eventuali film doppiati in aramaico antico... facciamo una colletta nel forum e ti paghiamo il viaggio per l'Irlanda :D

questo dovrebbe essere uno degli ultimi prima di ritirarsi a 46 anni e diventare presidente della compagnia aerea del marito, al debutto nei panni di Esmeralda in 'Notre Dame' l'avevi vista? e lì c'è quel volpone di Laughton che ritrovò con Hitch ne La taverna della Giamaica, e a 21 anni era già l'attrice feticcio di Ford, ne ha bruciato di tappe..
steven23  28/03/2015 20:09:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se ce ne fossero, perché no... ahahah!! E la colletta non sarebbe una cattiva idea :D
Scherzi a parte la adoro, c'è poco da fare.

E me ne mancano ancora di suoi film da vedere, lo testimonia il "Notre Dame" che hai citato che non ho ancora recuperato... tra l'altro, se non sbaglio, è proprio dello stesso anno de "La taverna della giamaica".
Circa la sua ultima apparizione, io la ricordo oramai settantenne accanto a John Candy in "Cara mamma mi sposo", ma si era trattato di un ritorno sul grande schermo dopo una ventina d'anni di assenza quindi sì, il film in questione dovrebbe proprio essere stato uno degli ultimi... forse "Il grande Jake" è successivo, e pochi altri.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  28/03/2015 20:59:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
irriconoscibile accanto a Candy, gagliarda, mi intriga, prossimamente lo recupero... mi accodo alla stima incondizionata, attrice di grande temperamento nel western ossia un genere di per sé dominato dalla figura maschile, dal patriarcato, la frontiera, duelli sulla virilità, e che alla donna spettava il ruolo della massaia o da sventola dei saloon (tipo la Del Rio, la Dru, la Darnell) con la O'Hara invece la donna si riabilita, non si prostra ma tira fuori gli artigli e il carattere, e non a caso Ford e Wayne la richiedevano spesso. Bella ma brava molto brava, e non mi stancherò di ripetere che quei pochi riconoscimenti che ha avuto gridavano vendetta...
steven23  28/03/2015 21:20:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Accanto a Candy è insopportabilmente deliziosa... gustosi anche i siparietti con il giardiniere Anthony Quinn; sì, vale di sicuro la pena recuperarlo.

Per il resto pendo letteralmente dalle tue parole... sacrosante e che descrivono perfettamente il motivo per cui adoro quest'attrice. Ha dato alle sue donne quella completezza e quel temperamento alle volte persino selvaggio che riesce ad affascinarmi più di ogni altra cosa... e senza che questo minasse in qualche modo la sua assoluta bellezza. Sì, insomma, in moltissimi casi la sua era la donna nel senso più ampio del termine, quella completa di tutto e con una sua personalità ben distinta, non per forza dipendente dal partner di turno. E questo, ovviamente, è tutto un "di più" dato dalla sua bravura e dal suo carisma dato che avrebbe potuto tranquillamente fare la sua gran figura limitandosi (per prendere in presto il tuo termine) a interpretare la classica "sventola da saloon"... la prorompenza fisica per farlo certamente non le mancava.
steven23  28/03/2015 16:10:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quasi dimenticavo che non è solo la O'Hara ad aver preso parte sia a questa pellicola che a quella di Ford. C'era pure Crisp, là nientemeno che il capofamiglia. Ok che l'occhio si sofferma più sull'attrice di origini irlandesi, ma il vero protagonista era proprio lui!!