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QUELL'ESTATE DEL '42 regia di Robert Mulligan

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8½ / 10  07/11/2014 23:30:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo il nome di Mulligan viene relegato solo al capolavoro del '62 ma nel suo cinema la qualità è stata tutt'altro che passeggera, il mondo delle infanzie plasmate più con le nocche che con i polpastrelli hanno trovato in lui il padre putativo, un autore che ha saputo cambiare generi parlando sempre dello stesso tema, approcciandosi con enorme sensibilità, raccontando di volta in volta una pagina diversa, un po come la luce incide su un minerale cambiandone sfumatura.
Palesa senza troppe edulcorazioni il mondo sboccato degli adolescenti in preda a vampate ormonali, in una narrazione onnisciente a ritroso, tipicamente nostalgica, su quell'amore che fu, Mulligan fa percepire un romantico ma genuino lirismo nella sua regia, le musiche evocative restano un marchio del suo cinema (basti citare la partitura de 'Lo stesso giorno il prossimo anno'), non lesinando nel contesto melanconico di framezzare di innocua demenzialità la scena al cinema.
Il punto più alto dopo Il Buio oltre la siepe.