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CROWS ZERO II regia di Takashi Miike

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  11/09/2012 11:17:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inevitabile seguito di una grande successo commerciale "Crows Zero II" è strettamente collegato al precedente capitolo.
Ovvero si parte dalla vittoria di Genji e relativa conquista di questi del potere nell'istituto scolastico Suzuran.I fastidi però non sono affatto risolti,l'introverso combattente infatti, oltre ad avere difficoltà nel mettere d'accordo le varie bande presenti nella scuola e a farsi rispettare come indiscusso leader,si troverà a dover fronteggiare la furia dell'istituto rivale Housen,provocato da una leggerezza scatenante vecchi dissapori tenuti con fatica a freno da un armistizio.
Inutile dire che saranno botte da orbi in un contesto ambientale ancor più irrazionale di quello del precedente capitolo, con una trama ridotta all'osso ed un'infinita serie di combattimenti.Di sicuro svanito l'effetto sorpresa si perde in originalità,anche perché vengono trattati con eccessiva leggerezza tutti i vari possibili snodi perdendo di vista personaggi che avrebbero potuto portare una ventata d'aria fresca al tema centrale.
L'aspirante yakuza Kawanishi è protagonista di una sottotrama che lascia il tempo che trova,il risentimento di Washio è fin troppo marcato,Rindaman resta un riempitivo e poco altro,mentre la presenza femminile è ridotta a pochissime battute in cui questi smargiassi pur non avendo timore di rovinarsi di botte mostrano di farsela sotto al cospetto di una gentil donzella,soprattutto se particolarmente disponibile.
La violenza è sempre abbastanza fumettistica,i ragazzi sanguinanti e gonfi come zampogne non riportano (quasi) mai danni irreparabili.Come in "Crows Zero" non c'è spazio per eleganti coreografie di lotta ,tutto è molto impetuoso e brutale,le arti marziali vengono addirittura stigmatizzate da una battuta di Surazawa durante il confronto con l'effemminato ma letale Ryo.
Miike resta sempre un regista dal talento immenso e pur smarrendosi un po' troppo a livello narrativo filma gli scontri con ispirazione quasi divina,regalando momenti di brutale e volgare divertimento in cui l'istinto primitivo ed animale dell'uomo esplode senza freni.Notevole l'ideazione della resa dei conti,difficile far meglio del primo episodio in cui veniva scomodato addirittura il Kurosawa de "I sette samurai",ed invece anche in questo caso il fuoriclasse nipponico centra l'obiettivo lasciando poi aperta la porta per un terzo film.
Xavier666  04/12/2012 20:51:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao!
Senti, non capisco quando dici che le arti marziali vengono stigmatizzate: difatti la battuta di Serizawa (vero protagonista) tende a rimarcare l'inferiorità di Ryo, tacciato di essere bravo per una rissa. Difatti tecnicamente Serizawa è sopra tutti gli altri, in quanto l'unico che usa le arti marziali.
Per il resto, bel commento, l'ho rivisto dopo mesi, mi piace sempre di piùpiù del primo in ogni caso :-)
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  05/12/2012 13:02:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Xavier dal numero satanico ;)
Ti ringrazio per i complimenti, purtroppo il film l'ho visto troppo tempo fa per ricordare al meglio la scena che citi, può darsi che abbia frainteso io e vista la preparazione da parte tua sull'argomento non sarebbe così strano.
Prometto di rivedere il dialogo "incriminato" e di farti sapere :)