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MARPICCOLO regia di Alessandro Di Robilant

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annibalo     7½ / 10  17/11/2009 21:14:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Marpiccolo è tratto da un libro, “Stupido” di Andrea Cotti, e offre un’ampia carrellata sul cattivo stato di salute della città di Taranto e precisamente siamo nel quartiere Paolo IV, uno dei tanti quartieri in cui inquinamento ambientale e malavita la fanno da padroni. Il protagonista, Tiziano (Giulio Beranek), vorrebbe dare una svolta alla sua vita, ma cade nella trappola della criminalità e tutto diventa più difficile.La sua situazione familiare non gli è certo d’aiuto, visto che a 16 anni si ritrova ad essere capofamiglia perché suo padre cerca fortuna nei videopoker, accumulando solo guai. Molto profonda e significativa è la figura della madre che con coraggio cerca di crescere due figli, vuole tenerli fuori dalla malavita e si oppone con decisione all’installazione di un’antenna telefonica proprio davanti la scuola che frequenta la sua bambina. Assieme alla figura materna vi è anche quella della fidanzata di Tiziano, che gli darà la forza di cambiare e rivoluzionare la sua vita.Le immagini delle ciminiere dell’Ilva, che fumano continuamente accompagnano l’intero film, scattando una fotografia su quello che accade oggi a Taranto al quartiere paolo VI, la “gomorra tarantina”, mostra la rabbia e la disperazione di diverse generazioni e della città di Taranto.


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