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BEAUTIFUL DREAMER regia di Mamoru Oshii

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Testu     8 / 10  29/11/2011 19:16:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Beautiful Dreamer" è in ordine di produzione il secondo lungometraggio di Lamù e il primo ad affrontare i personaggi di Rumiko Takahashi con uno sguardo più impegnato e visionario. Contrariamente ai suoi discepoli però questo film riesce perfettamente nell'intento, regalando una trama che si riesce a seguire senza troppi sforzi e immergendo lo spettatore in un'atmosfera sognante e misteriosa. Va detto che per non rovinare questo magnetismo, pur risultando spesso divertenti, i personaggi hanno dovuto alternare alla consueta demenzialità alcuni momenti seri, ma ciò pare calzargli bene. Se volessimo sollevare le consuete critiche, potremmo citare la resa un po troppo angelica di Lamù, il mancato sfruttamento di Ten e un paio di scene con il personaggio di Shinobu, più frequentemente forzuta del solito e anche un po ipocrita nella domanda fatta all'aliena Oni in cucina, considerando il suo passato di fidanzata all'inizio della serie tv.
Altri difetti sinceramente non ne ho riscontrati... vi è una direzione intelligente, che riesce a mantenere tutto unito nonostante la presenza molto sfuggente della bella ragazza in bikini tigrato; i disegni e le inquadrature talvolta trasmettono anche emozioni e la trama risulta interessante, nonostante alla fine coinvolga Ataru Moroboshi più del previsto. Con questo non intendo che lui avrà il ruolo di protagonista assoluto, infatti anche Sakura, Mendo e lo stesso quartetto del "Lamù fan club" avranno il loro spazio meritato, specie i primi due, a dir poco essenziali nella prima metà della storia.

"Beautiful Dreamer" è un buon movie, e dicendo buono intendo nella sua essenza, indipendentemente dai personaggi che lo interpretano. Sarebbe stato un film piuttosto discreto pure senza contare sui personaggi della Takahashi. Essi rimangono indiscutibilmente un valore aggiunto, ma ritengo che con protagonisti nuovi di pacca, magari solo vagamente ispirati, avrebbe potuto mantenersi sullo stesso livello, perché non posso affermare in tutta sincerità che lo spirito originale di Urusei Yatsura sia stato trasposto interamente. In questo senso il primo lungometraggio, "Only you" e l'ultimo, "Boy meets girl", nella loro semplicità sono più funzionali e fedeli al mondo di Lamù e quindi migliori; ma Beautiful Dreamer rimane il lungometraggio più impegnato, senza dover per questo contare su elementi passati o trame prese di forza dal manga, come fanno invece gli altri due titoli.
Per farla breve attualmente Beautiful Dreamer come riuscita è, a mio avviso, al terzo posto come avventura di Lamù in senso stretto, ma al primo posto come lavoro professionale.

Posso comprendere che la Takahashi abbia contestato questo film perché possiede una personalità propria, buona che sia, comunque diversa da quella indicata dall'autrice, mi fa specie però che, nonostante l'immeritato scarso successo presso i fan giapponesi, i produttori abbiano cercato per certi versi di emularlo in due successivi film, con risultati tutt'altro che eccellenti.