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THE TATTOOIST regia di Peter Burger

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  28/06/2011 14:26:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Noioso e piuttosto disorganico, in una prima parte dal taglio televisivo accentuato da regia scolastica e fotografia spenta, "The Tattooist" sopperisce in parte a queste mancanze con l'avanzare della storia.Pur non raggiungendo mai un alto tenore dal punto di vista del coinvolgimento può essere considerato per tema e ambientazione piuttosto originale.Il soggetto infatti è affascinante,si parla di tatuaggi e di tradizioni legate alla cultura samoana secondo la quale quest'antica arte assume significati profondi di chiara matrice spirituale.
L'inespressivo Jason Behr (noto soprattutto per la serie tv "Roswell") è un tatuatore esperto che vorrebbe acquisire segreti e tecniche tipiche del Pacifico meridionale.Istintivamente sottrae un attrezzo per tatuare e ferendosi con esso darà il via,non si capisce bene per quale motivo,a un bel disastro condannando a morte i suoi clienti.
La trama a tratti pare forzata e con qualche buco narrativo di troppo,se non altro nel finale l'aspetto soprannaturale prende il sopravvento movimentando una pellicola altrimenti insulsa.
In fin dei conti siamo di fronte ad una storia di vendetta che ha il merito di proporre sviluppi discretamente avvincenti,per quanto l'ira dell'assassino appaia poco sensata e il sottrarsi ad analisi più corpose riguardo credenze e usanze di queste comunità non giovi affatto.
La scena dell'ospedale è tra le poche cose che restano impresse grazie alla bontà degli effetti speciali.
Un thriller soprannaturale proveniente dalla Nuova Zelanda senza particolari pregi,da un incipit dall'importante potenziale un film che scivola via innocuo.