caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

PONTYPOOL - ZITTO O MUORI regia di Bruce McDonald

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
phemt     7½ / 10  05/03/2012 22:41:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ogni tanto capita che all'improvviso arrivi qualcosa di nuovo in ambito horror, raramente ma capita... Questa volta tocca ad un innovativo zombi movie proveniente dal Canada: prodotto indy girato in una location e con una manciata di attori che racconta l'apocalisse e l'avvento di una specie di non morti dall'ottica di uno studio radiofonico, in uno stile che richiama Orson Welles e il suo famosissimo anedotto riguardo alla Guerra dei Mondi...

Poco sangue, giusto un paio di sequenze di massa, nessuna fuga, nessun trucco per ucciderei non morti, azione ridotta all'osso ma tutto è perfettamente calibrato quantomeno fino ad una mezz'ora dalla fine... Nella parte centrale infatti si toccano punte di notevole tensione, che però tende a smorzarsi in un'ultima parte che poteva si essere gestita meglio, ma che quantomeno lascia il film aperto a più possibili interpretazioni...

Ottimo cast in cui brilla un perfetto Stephen McHattie con tanto di volto ruvido che parla di una vita fatta di delusioni e una voce profonda come la grotta Krubera... Regia adeguata al caso con un ritmo lento che si adatta perfettamente ad una sceneggiatura che è la vera protagonista del film (non per nulla il virus si propaga proprio attraverso il linguaggio)... McDonald sa il fatto suo e lo dimostra anche nel grottesco andante dei Lawrence and the Arabians (il cui cantante è lo scrittore del libro da cui il film è tratto) e nel finale, mezza presa in giro al cinema pulp, soprattutto quello di matrice tarantiniana!

Purtroppo non tutto gira perfettamente: aldilà di un'ultima parte che lascia il fianco a qualche difetto di troppo, ogni tanto l'ottima sceneggiatura ci si incarta un pochino su spiegazioni un pò confuse e il personaggio del medico non convince completamente ma nel complesso Pontypool è indubbiamente un'opera interessante e coraggiosa... Un tentativo fondamentalmente riuscito di coniugare spunti classici del genere (l'assedio) con un punto di partenza innovativo che prende le distanze da quello che normalmente ci viene propinato...

Ennesima dimostrazione che gli horror non si fanno con i soldi ma con le idee... In attesa del seguito che dovrebbe arrivare a breve, consigliato a tutti gli amanti del genere in cerca di qualcosa di diverso dal solito!