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LO CHIAMAVANO TRINITA' regia di E. B. Clucher

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  01/06/2014 18:09:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Colizzi li accoppia ma è Barboni a valorizzarli, le scazzòttate saranno anche marchio di Colizzi, i piatti di fagioli un cliché nato nel precedente film di Barboni (Ciakmull), tuttavia il genio sta nel permeare la pellicola di un tono comedy, infatti Girotti con Colizzi ancora non era doppiato dal brillante Pino Locchi, recuperava il retaggio eastwoodiano del cavaliere solitario, Pedersoli relegato ancora ad una mera spalla, con Colizzi la coppia era male assortita, necessario dunque un cambio di impostazione, ed ecco giungere Barboni che con spirito parodistico ne riscrive i personaggi a mo' di avventura picaresca che ricorda una certa ironia e spavalderia de 'Butch Cassidy and the Sundance Kid' girato mezzo lustro prima.
Immancabile un altro grande caratterista,Riccardo Pizzuti, che si prodigava a fare da carne da macello in tutte le comparsate della coppia, si ricicla con classe anche Farley Grangrer, uno dei tanti passati nel tritacarne di Hitchcock, le donzelle, altro cliché del personaggio di Hill, celebre la ballata di Annibale, ricorda le illustri di Frankie Laine che dispensava nei western classici a dare quel tocco di epicità. Nulla da aggiungere, ha generato un sottogenere.