momo 8 / 10 22/08/2008 11:28:47 » Rispondi Un film semplice come i personaggi di cui tratta, ma in questa semplicità c'è qualcosa di autentico, di vita reale che riesce a mantenere il film in bilico sul filo della poesia senza cadere nello svenevole, senza false illusioni, senza aspettarsi troppo dalla gente e dalla vita è così che viene a delinearsi il personaggio di Mario e inevitabilmente, grazie alla magistrale interpretazione di Troisi, il film acquista di riflesso questa visone. Anche qui, tuttavia, non si cade nel pessimismo, nel vittimismo il postino riconosce i limiti della gente, della politica degli stessi amici e cosa più importante di se stesso ma non si rassegna non li condanna ma pur accettandoli, riconoscendoli come una sorta di fatalità, riconosce anche che ogni persona è importante, che ogni persona ha qualcosa da dire ma molto spesso non ha i mezzi per farlo, e vittima dell’ignoranza si rassegna a ciò che per essa sembra inevitabile.