Giordano Biagio 8 / 10 13/09/2007 10:16:23 » Rispondi Film struggente e visionario: come la poesia che propone.
La crisi di identità del postino trova nell'estensione del significato delle parole una porta aperta verso l'infinito espressivo. Un modo per non sentirsi solo e inutile. Al di là del noto e degli sguardi ammaestrati che il quotidiano impone cinicamente per sopravvivere.
Capolavoro recitativo, con un'ottima sceneggiatura.
Un film indimenticabile che appare però qua e là un po' forzato nel rapporto tra i protagonisti e il resto del paese.
Inoltre il sentimentalismo è troppo pregnante rispetto alle necessità soft verbali richieste dagli statuti poetici più diffusi.