elio91 7½ / 10 04/02/2013 11:56:50 » Rispondi Il maestro (lo è davvero anche se qualcuno non se ne capacita, preda della sua ignoranza e ottusità) Oliveira ancora una volta si ritrova ad esaminare la società borghese preda dei suoi vizi con un cinismo nei dialoghi e nei personaggi cosi ambigui ed "incerti" di grande potenza, oltre che con il consueto stile visivo rigoroso, verboso e teatrale. Quello che poteva essere un melodramma noir con risvolti da telenovela quindi svicola in realtà in una dissertazione sul principio dell'incertezza, con scene lunghe e pesanti che portano avanti una trama spezzettata temporalmente in cui il maestro lusitano si concentra solo sulle persone in modo non propriamente convenzionale.
Inutile negare che è cinema per pochi, di rara fattura estetica ma per chi non è abituato ai ritmi del regista portoghese (ma in generale è il cinema portoghese ad essere cosi greve) sarà un calvario. Considerato anche che pur essendo gradevole e riuscito, Oliveira ha fatto di meglio.