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VIVI O, PREFERIBILMENTE, MORTI regia di Duccio Tessari

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daniele64     5½ / 10  12/03/2021 07:58:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due fratelli che non si vedevano da vent' anni ereditano un capitale dallo zio , a patto che vivano insieme per sei mesi ... A dispetto del titolo " serio " il film si rivela invece una commedia western , in cui l' inedita accoppiata di protagonisti anticipa in certo qual modo la moda dei Western comici alla " Trinità " . Siamo infatti ancora nel 1969 e questa classica co-produzione italo iberica sfrutta un soggetto di Ennio Flaiano per introdurre elementi vistosamente leggeri nelle tipiche scenografie del Far West . Abbiamo così avidi banditi , audaci rapine alla diligenza e spettacolari assalti al treno , conditi con scenette più o meno farsesche e con epiche scaz.zottate . Sullo sfondo rimangono comunque ancora un gran numero di morti ammazzati , ma sono più coreografici che altro . La direzione è affidata allo specialista Duccio Tessari , uno dei registi di fiducia del protagonista , Giuliano Gemma , che qui si esibisce nel suo repertorio di acrobazie , sorrisi e revolverate , con l' insolita compagnia del celebre pugile Nino Benvenuti , che lo affianca in maniera un po' legnosa , condizionato anche dall' inadatto doppiaggio di Oreste Lionello . Nel cast di contorno si fanno apprezzare la bella Sidne Rome ed i simpatici ispanici Antonio Casas , George Rigaud e Cris Huerta . Buone locations divise tra Almeria e Lazio ( con le irrinunciabili cascatelle del Treja in cui la Rome fa il bagno seminuda ! ) e score musicale vivace ma non indimenticabile di Gianni Ferrio . In definitiva , una pellicola non riuscitissima , magari un po' carente di ritmo , che perciò non merita la piena sufficienza . Da 5,5 .