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RINGU regia di Hideo Nakata

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Boromir     8 / 10  02/12/2022 20:06:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La stretta correlazione tra oggetti della quotidianità e mondo soprannaturale è uno dei punti fermi della cinematografia horror asiatica, e pure Ringu non fa eccezione, essendo di fatto il capostipite di un intero filone. Da un fortunato romanzo di Koji Suzuki, il film trova nella sceneggiatura di Hiroshi Takahashi il suo cavallo di battaglia: la metodica impostazione da giallo viene tradotta, poi, dal regista Hideo Nakata in un viaggio dalle atmosfere asettiche, epurate di qualsiasi accentazione truculenta che avrebbero sviato l'attenzione dalla precisione chirurgica della struttura narrativa. Ne esce un horror rarefatto e sobrio, che fonda tecnologia e folklore a suon di soluzioni visive geniali (le fotografie deformate, il video maledetto in stile snuff, il televisore come portale della "nuova carne"). A oggi, il canto del cigno dell'epoca dei videonoleggi, con tutto il perverso retroterra underground e sottobanco a esso legato.