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NON CI RESTA CHE PIANGERE regia di Roberto Benigni, Massimo Troisi

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elio91     7½ / 10  26/12/2011 19:49:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di essere fucilato (non a torto, comunque) ci tengo a dire che questo film lo adoro, e che alcune espressioni entrate nell'immaginario collettivo lo sono anche nel mio da quando son piccino.
Ma bisogna essere obbiettivi: la sequenza di gag a volte geniali e sempre spassose della coppia perfetta Benigni-Troisi fanno ridere e faranno ridere sempre; al contrario la trama è l'unico punto debole di un film che riesce nel suo intento di divertire, semplicemente perché non c'è. Si vede che il tutto è stato costruito su due piedi, senza nessuna voglia di fare intellettualismi inutili e solo di far divertire; la trama in questo film come non mai è un pretesto, un nonsense assoluto (e voluto, una sorta di canovaccio per costruire sketch improvvisati e spesso e volentieri geniali). Ma alla lunga qualcosa non funziona come dovrebbe, e allora quello che poteva essere un capolavoro assoluto per le trovate di Troisi e un Benigni che qui si deve contenere più del solito diventa invece un cult, un cult stupendo e imperdibile ma non imprescindibile come molti vogliono far credere. Non è un capolavoro di comicità insomma, e col tempo azzardo a dire che sia stato un tantino sopravvalutato più dei suoi effettivi meriti (che ci sono e non sono pochi, ripeto per l'ennesima volta a a scanso di equivoci).
Un vero peccato, però, che Benigni e Troisi non abbiano più fatto un film insieme, funzionavano alla perfezione e rimangono una delle coppie più belle di sempre del cinema italiano anche se solo con questo lavoro.