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TOY STORY 3 - LA GRANDE FUGA regia di Lee Unkrich

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Yosseph     8½ / 10  10/09/2010 08:02:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'amore di un giocattolo per un bambino è indistruttibile, ma i bambini crescono e lasciano dietro i loro giocattoli. In Toy Story 3 assistiamo a cosa accade quando i giocattoli e i loro proprietari si “separano”.
A 15 anni di distanza dal primo film, un franchise dal successo planetario che è riuscito a conquistare grandi e piccini con la sua squadra di nostalgici giocattoli vintage, la serie arriva al capitolo finale della trilogia.
Diversamente dal primo Toy Story, la cui trama ruotava principalmente intorno alle figure di Woody e Buzz, Toy Story 3 si concentra di più sul rapporto tra gli ultimi giocattoli di Andy, una cosa appena trattata nel secondo film. Questi giocattoli sono stati insieme per molto tempo, superando molte difficoltà e nel corso degli anni la loro grande amicizia è cresciuta nel contesto amorevole di una famiglia.
A questo proposito il lavoro della Disney-Pixar è mastodontico. La forza di questa trilogia sta infatti nella capacità di umanizzare in maniera eloquente e vincente ciò che sostanzialmente sono solo oggetti inanimati. Il pubblico percepisce l'amore che questi giocattoli provano l’uno per l'altro e nei confronti del loro proprietario; coglie il loro timore di venire abbandonati e il senso di impotenza e di rifiuto che subentra quando un bambino non ha più bisogno di loro.
Si può dire che il primo film introduce questi temi, il secondo li approfondisce, e Toy Story 3 li perfeziona.
La Pixar ha in sostanza fissato uno standard impossibile per se stessa, e dopo aver realizzato il sequel raro che migliora l'originale, confeziona un altro lavoro eccezionale.