caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DELITTO A PORTA ROMANA regia di Bruno Corbucci

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Angel Heart     7 / 10  03/03/2013 10:28:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Seconda avventura nella serie dei "Delitti" che vedono protagonista l'ispettore cafone e bonaccione Nico Giraldi, interpretato sempre con grande bravura dall'immenso Tomas Milian.
Quello che principalmente contraddistingue la serie degli "Squadra" da quella dei "Delitti" è che i primi erano dei polizieschi con tocchi da commedia, mentre i secondi l'esatto opposto. Ma dato che questo "Porta Romana" fu girato ancora in quella fase di transizione tra una serie e l'altra, i rimasugli del buon poliziesco qui si trovano ancora; rimasugli che si bilanciano in maniera perfetta con la più accentuata componente comica, creando così il giusto equilibrio tra un genere e l'altro. Nei capitoli seguenti, simpatici e nulla più ("Ristorante Cinese" a parte, il mio preferito) questa cosa si riscontrerà sempre meno, tanto che la serie, alla fine, sprofonderà su livelli via via più leggeri e bambineschi (e non dico trash).

In questo episodio, la simpatica canaglia Venticello (Bombolo) viene arrestata con la falsa accusa di omicidio; toccherà al determinato Nico trovare le prove per scagionarlo, perchè come dice l'ispettore, Venticè sarà un fio de na mignòtta ma è pur sempre un amico.
Uno degli episodi più esilaranti e spassosi in assoluto proprio per il motivo elencato all'inizio, oltre che ovviamente per il fondamentale apporto dei grandi Milian e Bombolo, che insieme fanno scintille (senza dimenticarci Olimpia Di Nardo e Nerina Montagnani, fortissime). Il connubio azione/risate è ottimo, il ritmo non arranca mai, e la storia è ancora ancora più che accettabile. Veramente da applausi l'inseguimento cardine del film, a dimostrazione che non sono solo gli americani a saperli girare bene e che non servono grandi mezzi se ci sono professionalità ed inventiva: un paio di pattini a rotelle, qualche fiat e qualche alfa, e il gioco è fatto.


Senza dubbio tra i migliori della serie: piacevole, simpatico, e con almeno una cinquantina di battutacce memorabili (l'incontro col commissario, la telefonata, il pranzo a base di pesce). Da sbellicarsi!