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DETECTIVE STORY regia di Takashi Miike

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Cannibal Bunny     7 / 10  27/10/2010 16:34:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vengono ritrovati i cadaveri di alcuni ragazze a cui mangano degli organi: fegato, reni, polmoni... e sulla scena del crimine vengono sempre ritrovati degli oggetti appartenenti ad un'investigatore privato che sta seguendo il caso, che si ritrova a dover indagare e allo stesso tempo scappare dalla polizia per evitare di essere arrestato. Sullo sfondo della vicenza un pittore che usa sangue e organi per creare il proprio capolavoro.
La mano di Miike si vede tutta, passando dal thriller all'horror alla commedia al grottesco da una sequenza all'altra con estrema naturalezza, che però diventa anche un'arma a doppio taglio a causa della recitazione in molti casi fin troppo sopra le righe (anche per un film di Miike) degli attori (mediocri), che non aiutano ad appassionarsi fino in fondo alla vicenda, facendo latitare la tensione, problema maggiore del prodotto in questione. Miike è comunque bravo e riesce a far sospettare un po' di tutti rendendo la pellicola per nulla banale e scontata. Tra i rimandi cinematografici, oltre a COLOR ME BLOOD RED di H.G. Lewis, c'è anche una sequenza dove il detective interroga un tizio in camicia di forza (quello della locandina) che ricorda IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI.
I momenti gore non mancano, come dita tagliate o arti frullati, anche se i cadaveri mostrati sono "offuscati" in prossimità della ferita, cosa che non mai visto in prima in altri lavori del regista o in qualsiasi altra pellicola horror e non.
Ultima sequenza inverosimile.
Stunter  30/11/2010 22:21:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dove lo hai visto ? :)