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MR. NOBODY regia di Jaco Van Dormael

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ferro84     6½ / 10  05/02/2013 11:38:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ammirevole tentativo non del tutto compiuto di analizzare il peso delle scelte e il valore del tempo come mezzo di trasporto tra più possibili dimensioni.
Perchè Nemo è in realtà un uomo che ha vissuto più vite, tutte possibili, dove ancora devono intervenire le scelte che le realizzeranno.
Le anime sono delle entità che tutto sanno e scelgono loro la vita tra infinte forme possibili.
Gli spunti sono interessanti ma purtroppo il film frana su un eccesso di tematiche che sono messe in contrapposizione tra loro, si vogliono lanciare tanti spunti di riflessione e Jaco Van Dormael punta, attraverso uno stile sontuoso e un pò rindondante ad affabulare lo spettatore.
Attraverso una ingiustificata durata fiume e alternando un cinema a tratti stucchevole e a tratti di maniera ,si finisce un pò storditi come accadeva con il Synecdoce New York.
Mentre in Kaufman ho trovato una genialità di fondo nel riuscire a mescolare i piani onirici a quelli reali, per comunicare il rapporto tra arte-immaginazione e realtà, qui resta tutto abbastanza in sospeso.
Di cosa si vuole parlare dell'importanza delle scelte nella vita? Dell'eccezione dell'amore? Del rapporto tra tempo e realtà? Dell'anima? Della vita e della morte?
E' quasi che questo film voglia porre una miriade di domande esistenziali immerse in una sorta di brodo emozionale, dove si mescolano tutte le possibili grazie e disgrazie di una vita.

La bravura registica di Jaco Van Dormael si fonde con la credibilità di Jared Leto (che in quanto a scelta di film non ne sbaglia uno peccato che si sia dedicato negli ultimi anni a una discutibile carriera musicale!) eppure alla fine rimane pochissimo.
Ha gli stessi difetti che ho riscontrato in Cloud Atlas, mentre Mr Nobody si concentra sul peso delle scelte in una vita, Cloud Atlas lo analizza in rapporto alle vite future, la tematiche è interessante e molto cinematografica ma si ha l'impressione che non riuscendo a trovare un vero punto di sintesi si finisce, invece di lavorare per sottrazione, per fare l'inverso introducendo tanti altri punti di domanda che portano a una conclusione che vorrebbe far dire a tutti:

AMEN