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VALHALLA RISING regia di Nicolas Winding Refn

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tenson95     7½ / 10  12/01/2016 00:57:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"è guidato dall'odio, è così che lui sopravvive"

Siamo lontani anni luce dalla periferia marcia dei vari Pusher e dall'estetica post-moderna di Drive. Refn qui firma il suo film più atipico e contorto; un epic-fantasy dove quel meraviglioso rosso al neon che ha dominato le sue pellicole più recenti si è intriso di sangue e si manifesta solo durante le profetiche visioni del nostro protagonista lasciando ampio (ampissimo direi) spazio alle maestose lande nordiche immerse in una fotografia algida e imponente(probabilmente l'aspetto migliore di tutta la pellicola).

One-Eye è uno schiavo privo di referenti, è puro istinto animalesco che guidato dalle sue visioni,dopo essersi liberato dai suoi carcerieri, giungerà in una terra dominata da discordia e miseria dove il suo fato andrà progressivamente a manifestarsi in attesa di un sacrificio che lo porterà alla massima affermazione di se stesso. L'odio verrà mitigato solo per il bene di una creatura, forse l'unica che gli sia stata vicino dall'inizio...

Ritmo lento per una durata breve, film pieno di simbologie e sotto-testi (religiosi,onirici e antropologici)che sicuramente non arriva alla prima visione neanche per gli aficionados del regista che si addentra in territori poco convenzionali per il suo cinema ma che dimostra di saper gestire con la solita classe un film tecnicamente parlando ineccepibile (limitatamente all'aspetto tecnico e di regia è forse il punto più alto della sua carriera). Se non avete visto altro di Refn vi consiglio di partire da film altrettanto belli ma più "carnali" come Bronson e Drive per poi spararvi subito questo a cui comunque dovete dare più di una chance per assimilarlo.

Epico.