paride_86 5 / 10 20/09/2012 00:40:53 » Rispondi Certamente "Valhalla Rising" possiede scenografie naturali, fotografia e atmosfere stupende ed inquietanti, tuttavia si tratta di un film che non cresce: parte bene e rimane piatto. Per quanto riguarda le interpretazioni: non sono d'accordo con chi affibbia significati evocativi e ultra-complessi ad una sceneggiatura molto scarna e a dei dialoghi praticamente inesistenti; la trama è piena di buchi e di passaggi illogici:
- senza vento e senza remare come fanno a superare l'Oceano? - perché gli indiani si accontentano di uccidere One-Eye e lasciano vivere il bambino? - come ci tornerà il bambino a casa?
e via dicendo. A voler dare un significato metaforico ad ogni singolo gesto o inquadratura, senza che tutti i vuoti di sceneggiatura e di logica siano spiegati, si corre il rischio di definire geniale qualsiasi cosa non si capisca fino in fondo, interpretando arbitrariamente ambiguità oggettive e per nulla esplicite. Capolavoro d'introspezione o contenitore vuoto che lo spettatore deve riempire? Io propendo per la seconda ipotesi: "Valhalla Rising" non dice nulla, proprio come il suo protagonista, e come lui lascia che siano gli altri ad interpretarlo.