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CELLA 211 regia di Daniel Monzón

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Invia una mail all'autore del commento emans     7 / 10  03/12/2013 14:17:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gia' dalle prime sequenze ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte ad un film di forte impatto emozionale... Il suicidio iniziale avra' fatto chiudere gli occhi a centinaia di spettatori!
Il protagonista si trova, suo malgrado, coinvolto in una rivolta carceraria e succube del leader del gruppo chiamato Malamadre. Un eccellente Luis Tosar vero fiore all'occhiello del film.
Il regista affronta con successo il tema delle carceri Spagnole perche questa non è solo una rivolta ma un atto di denuncia Sociale sulle critiche condizioni in cui vivono i detenuti.
Quindi giustamente il marcio non è presente solo dentro ma anche al di fuori dal carcere, dal direttore al giornalista, dal secondino al politico di turno.
Viene mostrato chiaramente in cosa puo' trasformarsi un uomo semplice e innocente in questo clima di terrore...