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CELLA 211 regia di Daniel Monzón

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Satyr     7 / 10  30/04/2010 12:31:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pellicola ipnotica, claustrofobica e mai banale, vissuta sul ribaltamento della realtà del protagonista ritrovatosi suo malgrado in un inferno dove tutto può degenerare da un momento all'altro, con un coinvolgimento da parte dello spettatore sempre ai massimi livelli: incredibile come il regista spagnolo riesca a trasmettere empatia anche con i personaggi più sgradevoli - a tal proposito ottimo davvero tutto il cast -

Non raggiunge i livelli de Il Profeta, ma conserva ugualmente un suo perchè affrontando alla grande temi scomodi come l'Eta e la condizione precaria dei detenuti senza mai scadere nella facile retorica. Ma soprattutto ha dalla sua un co-protagonista capace di bucare lo schermo da tutte le angolature.

Cmq a conti fatti il pregio più importante rimane quello di riuscire a spiazzare senza mezze misure: alla fine "buoni e cattivi" si mescolano e decidere da che parte stare risulta difficile se non impossibile.

Non perdetelo ne vale la pena.