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CELLA 211 regia di Daniel Monzón

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Invia una mail all'autore del commento zanzom     8 / 10  23/04/2010 14:41:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io adoro i film che fanno riflettere,e questo è uno di quelli. Psicodramma carcerario di denuncia, di estrema durezza,colpisce lo spettatore come un pugno nello stomaco. Tratto dall'omonimo romanzo di Francisco Perez Gandul (grande successo letterario in Spagna),questo bravo regista spagnolo,sforna un prodotto,scarno,asciutto e senza fronzoli e dimostra che per fare un buon film non occorrano tanti soldi, ma tante idee. Un film che lancia un messaggio su come possa essere camaleontico l'animo umano e che ci fà riflettere sulla brutale cattiveria e falsa bontà delle persone. Ottima la scelta e perfetti nella loro parte gli attori e caratteristi (grande Tosar nel ruolo di un umanissimo Malamadre),sapiente il montaggio di Cristina Pastor...... Ne consiglio vivamente la visione!!!
Invia una mail all'autore del commento kampai  23/04/2010 18:59:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il regista in conferenza stampa disse che aveva voluto ricreare il mondo esterno con le sue sfumature nel microcosmo di un carcere.i ruoli come all'esterno non sono così netti ma anche nei cosidetti buoni c'è il boia.sono contenta che sia piaciuto è uno dei film migliori passati a venezia .naturalmente fuori dal concorso maggiore...