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LOURDES regia di Jessica Hausner

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Invia una mail all'autore del commento mkmonti     8½ / 10  18/02/2010 01:43:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Confermo, una delle pellicole da ricordare anche negli anni a venire. "Lourdes", girato dall'ex credente Jessica Hausner, che ad una rapida e superficiale visione potrebbe essere liquidato come l'ennesimo ed inutile documentario sui pellegrinaggi nei luoghi della fede(?), è, invece, qualcosa di davvero sorprendente. Scrivo "qualcosa" proprio perchè è difficile davvero definire "Lourdes", a metà tra docu-film e un trattato filosofico religioso tanto da strappare a tratti un sorriso ma nel contempo per lunghi tratti incredibilmente commovente e riflessivo.Si lascia la sala straniti, confusi, ci si interroga sul finale aperto che la regista ci regala, quasi a non voler prendere una via certa e definita, quasi a voler rispettare tutte le idee e le opinioni, ma non è questo il dato rilevante:a prescindere che si tratti di miracolo o meno, ciò che conta è quel che sta nel mezzo, è l'invidia prima della protagonista verso chi non è malato, poi degli altri malati verso la protagonista "miracolata"(?) a voler rappresentare tutta l'incapacità del genere umano a voler spiegare ciò che non può essere spiegato, la solitudine nelle nostre esistenze che hanno bisogno di credere ostinatamente in qualcosa per dare un senso alla vita...e allora via ai baracconi luccicanti come Lourdes o San Giovanni Rotondo (per tornare a casa nostra), quanto di più lontano ci possa essere dagli insegnamenti d Dio, luoghi dove si sfuttano le sofferenze altrui alla ricerca di una felicità introvabile che possa curare"solo l'anima, ma non il corpo" (come più volte si ripete nel film)...il miracolo è però dietro l'angolo e all'improvviso s'intravede la felicità, quella però di "Albano e Romina" (la scena finale è davvero toccante, intensa, quasi ansiogena), basta poco per capire che non è vera felicità e nella donna che si accascia stremata di nuovo sulla sedia a rotelle c'è tutta la vacuità dell'esistenza.
suzuki71  25/02/2010 08:39:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e nella donna che si accascia stremata di nuovo sulla sedia a rotelle c'è tutta la vacuità dell'esistenza.

questa era proprio da spoiler, non credi?! :-)