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A SINGLE MAN regia di Tom Ford

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     8½ / 10  01/02/2012 18:41:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film riflessivo, malinconico ed intenso, diretto con grande disinvoltura e profondità dallo stilista Tom Ford, che si avvale di una recitazione fine e di alto livello, con attori di grande talento come Colin Firth e Julianne Moore e di un lato tecnico molto curato e minuzioso, dalla fotografia eccellente e dalla colonna sonora da brivido. Molto ben riprodotti sono anche i costumi indossati dagli attori, così come suggestive e impeccabili sono le scenografie e le ambientazioni in cui prendono luogo le vicende.
Il film, oltre ad essere come già ribadito molto ben realizzato, acquista punti forza anche nella sceneggiatura, liberamente ispirata all'omonimo romanzo di Christopher Isherwood, che, dialogo dopo dialogo e scena dopo scena, diviene sempre più intensa e malinconica, con momenti di grande tensione emotiva, imponendo fortemente un messaggio profondo: un messaggio di Vita. Infatti, quando il protagonista, interpretato divinamente da Colin Firth, pianifica, rassegnato, tutto il necessario per la propria dipartita, egli si accorge di come quel giorno specifico, in cui lui stesso per il troppo dolore e per il tormento si stava per togliere la vita, possa diventare per lui importante e più prezioso che mai. Ma proprio quando si ritrova la forza interiore con la quale è possibile rialzarsi e continuare ad andare avanti, quasi per uno scherzo del destino, ecco che si cade a terra e si sospira con un fil di voce: "Alla fine, lei è venuta a prendermi". Epilogo da brividi, per un film ricco di emozioni e di significato, da vedere almeno una volta nella vita.
Invia una mail all'autore del commento anthonyf  14/03/2012 18:21:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi pento davvero, dopo averlo rivisto, di avergli assegnato un voto simile, seppur notevolmente alto. "A Single Man" di Tom Ford è un'opera d'arte, un vero e proprio capolavoro artistico e stilistico, con una recitazione immensa ed una regia formidabile, precisa e lineare in tutta la durata, con tecniche di ripresa innovative e suggestive. I dettagli comuni sono curati ad opera d'arte, vedasi le scenografie e gli arredamenti. La colonna sonora è da brividi (nella scena finale, tocca il suo apice, con quelle note di violino da strozzare il respiro). La fotografia è immensa, con cambi di colore, dai contrasti accesi a dir poco stupendi. Le scene sono strepitose, i dialoghi grandissimi (la lezione di Firth a scuola è splendida); la sequenza col prostituto Carlos è meravigliosa: Firth, anche se affascinato dal ragazzo, trova la forza di rifiutarsi, di dire no, essendo egli non in cerca di una persona, ma di se stesso. Nello scambiarsi di sguardi fuggevoli, impercettibili, nel cambio di inquadrature e nei lunghi silenzi, rotti solo dalla folgorante colonna sonora, Ford privilegia indubbiamente l'esteticità dei particolari comuni, realizzando semplicemente un capolavoro di equilibrio, compostezza, recitazione e lato tecnico, che gli attribuisce una 'odierna' classicità, difficile da trovare in altri registi di oggi.
Un capolavoro, un vero gioiello. Non perdetelo e cercate di capirlo.
Voto 10