The Gaunt 3 / 10 14/09/2009 13:01:29 » Rispondi Tremendo, la sgradevole sensazione che mi è rimasta dopo la visione di questo patinatissimo, oltre ogni limite sopportabile, film di uno stilista che se si limitasse a vendere straccetti a suon di miliardi sarebbe molto meglio. Se poi il tizio in questione ha il pallino del cinema poco male: faccia il produttore senza ammorbare il prossimo con questi prodotti scadenti. La cosa positiva, va dato atto aldilà della Coppa Volpi, è l'interpretazione di Colin Firth, oltre a questo il nulla, però patinato. Il film sostanzialmente è una sfilata di moda inizio anni '60 con tutti gli accessori dei vestitini al loro posto, con le faccette che provengono direttamente dalle sfilate di moda e quegli ammiccamenti a Morte a Venezia della prima parte completamente fuori luogo. Inoltre di fuori luogo c'è (e questo dispiace) l'interpretazione irritante di Julianne Moore, anche se in sintonia con il tono del film che non commuove, non emoziona, ma irrita quello sì. E poi la perla finale:
La morte del protagonista per un infarto. Ora premetto che non sono un medico, però quando hai il malore la fitta dovrebbe essere il braccio sinistro, Perchè invece la fitta prende il braccio destro?
In definitiva il signor Ford continui a fare solo ed esclusivamente lo stilista, non propinarci 10 numeri di Vogue d'epoca messi insieme.
strange_river 14/09/2009 17:47:25 » Rispondi Noooo, che delusione mi hai dato! E io che pensavo di portarmi dietro i fazzoletti e farmi una bel pianto liberatorio.. Sei proprio cinico e senza cuore!
Poi mi è venuto in mente che i vulcaniani hanno il cuore a destra, quindi sicuramente era vulcaniano che ha fatto un intervento di chirurgia estetica alle orecchie!
kampai 01/02/2010 18:15:41 » Rispondi e vai coi straccetti.forsi li indossi tu gli stracci. non puoi parlare di film a tematica visiva gay, tratto da un romanzo a tematica gay , se non sai niente di ciò.sopratutto non puoi parlare di moda e straccetti se non sai un bel niente di questo mondo.tra l'altro il sig ford è laureato in belle arti.prima di dare fiato ai polmoni conviene collegare sempre il cervello.se non sai niente di questo mondo dici soltanto che il film ti ha annoiato e non ti è piaciuto. non avendo la preparazione culturale adatta a giudicare tale tematica e tale mondo mi domando come ti permetti a farlo.hai mai preso vogue?un numero di vogue ti insegna di più di un corso su foto, grafica, giornalismo e arti visive .cerca di crescere culturalmente, non fa male
kowalsky 19/02/2010 01:48:55 » Rispondi Forse la verità sta nel mezzo, ho rivisto il film e ci sono cose pregevoli (molto) e altre per nulla... però obiettivamente occorre anche trovare una cultura letteraria con il testo originale e questa non è una cattiva rilettura, nonostante la sua proverbiale freddezza... che poi Ford sia uno stilista si capisce ma che ami il cinema è fuori discussione... che sia anche un bonazzo pazzesco altrettanto (oddio mi esprimo come una ventenne assatanata...) ma resta il fatto che recuperare Isherwood al primo film . che so poteva benissimo fare una commediola innoqua à la Julia Roberts/Hugh Grant - e con uno dei suoi romanzi più struggenti non è cosa da poco. La disamina finirà con la mia recensione, che tiene conto dei pro e dei contro del film, e per questo è volutamente contraddittoria, credo come del resto il film ciao andrea non ti arrabbiare dai è solo un film