LoSpaccone 7 / 10 15/09/2011 23:08:39 » Rispondi Contrariamente all’austerità del cinema tedesco Akin mette in piedi una baraonda fatta di cialtroneria e follia che ben rappresenta le esagerazioni della multietnica Amburgo. La trama non è priva di ruffianerie ed ha un epilogo prevedibile ma è resa accattivante dall’insieme irresistibile di personaggi, situazioni, dialoghi e musiche che rende “Soul kitchen” una commedia tutto sommato intelligente.