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SOUL KITCHEN regia di Fatih Akin

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quadruplo     8½ / 10  17/09/2009 12:33:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Semplicemente delizioso.
In una Amburgo grigia ma pulsante di vita, Akin mette in scena una commedia senza punti deboli.
Il regista ci racconta una storia in maniera diversa dai precedenti lavori anche se la sua mano è evidente con diversi temi ricorrenti.
Un film curatissimo in tutto: la prima cosa che mi viene in mente sono i protagonisti, tutti ottimamente caratterizzati, dal protagonista allo spaccaossa turco. Menzione particolare per Birol Unel, ancora con Akin ma questa volta non in un ruolo da protagonista. L'attore di origine turca ha un carisma raro e ogni sua singola inquadratura è sufficiente per descrivere il suo personaggio. La sceneggiatura è semplice ma efficace, con dialoghi taglienti e situazioni al limite dell'assurdo (la "fotografia" del locale a fine serata e l'espressione di Zinos vale da sola la visione del film).

Il film è da vedere assolutamente e la colonna sonora da comprare: multietnica come poche, si passa dal reggae contaminato da musiche mediterranee al funky anni '70 passando per la tradizione melodica italiana.