kowalsky 8 / 10 15/09/2009 01:37:32 » Rispondi Sono talmente affascinato da Tsukamoto che mi riesce difficile essere obiettivo: un'ennesimo giro di boa nei territori della deflagazione, e un dosaggio irripetibile di adrenalina e provocazione psichica e sensoriale. Probabilmente rappresenta anche una lieve fase di transito rispetto alla sperimentazione precedente, con gli inevitabili omaggi ad autori scomparsi e a certi film del passato. Ma onestamente la sequenza della bomba da disinnescare nell'arco di un minuto resta irripetibile, e lo spirito nichilista del suo cinema ("distruggi i nostri indolenti segni di pace") assolutamente impagabile. Semplicemente grandiosi, poi, l'inizio e la fine del film, che danno la reale dimensione di una mostruosità fagocitata, ma non estinta. Sorprendente poi lo spirito romantico che aleggia sull'intera vicenda: sembra di assistere a The fly, e a questo punto è come se dovessimo pensare a una metafora sulla rabbia umana travolta da una forte componente umana e affettiva