jack_torrence 5 / 10 14/05/2010 15:40:24 » Rispondi Difficile commentare questo film, facendo la tara del "racconto" di Aldo Giovanni e Giacomo, che personalmente mi stanno simpatici, ma sui quali al cinema ho grande scetticismo, e che in questo caso sono riusciti in un'operazione la cui molestia è difficilmente superabile. La presenza delle loro voci è pervasiva, distruttrice di ogni atmosfera; le cose che dicono sono di un'idiozia che mi fa avvertire: Genitori attenti! Non portate i bimbi a vedere questo film, perché il commento non è volgare solo nel senso del turpiloquio: no, i 3 non dicono le parolacce. Ma è volgare eccome, a livelli difficilmente superabili, per la demenza.
Cerchiamo di immaginare come sarebbe il film senza di loro.
Non ho riserve sul 3D. In questo caso mi è sembrato un pelo fastidioso, per l'eccessiva profondità di campo, anche se probabilmente non è difetto della pellicola, ma della qualità degli occhialetti nel cinema in cui l'ho visto. Resta un grande spettacolo, sono a favore del 3D. Che in questo caso riesce a coinvolgere, di fondo, nonostante il martellamento molesto di quei 3, e nonostante il difetto principale del film: non è un documentario né completo, né innovativo. E' professionale (ci mancherebbe), ma soffre di eccessive dilatazioni, indugia troppo su alcune specie e sorvola su altre, ed è penalizzato dal filo conduttore affidato alla tartaruga marina, che è immotivatamente protagonista. Dunque un documentario troppo convenzionale, disorganico e dilatato, che al cinema si giustifica solo per il 3D: troppo poco a fronte degli evidenti difetti.
Le musiche, quando i 3 si stavano zitti, mi parevano coraggiose, oltre che d'atmosfera. C'era anche un canto gregoriano. La cosa triste è che Aldo Giovanni e Giacomo oltraggiavano la stessa colonna sonora, davvero senza senso della misura.