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AMABILI RESTI regia di Peter Jackson

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david briar     8 / 10  30/03/2014 12:39:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stroncato ingiustamente da gran parte della critica americana con l'incoerenza di giudizi che spesso mostrano senza nemmeno accorgersene,si tratta invece dell'ennesimo sfoggio di talento dello straordinario Peter Jackson,che fra pregi e difetti sforna un film discontinuo ma con diversi momenti di grande cinema,roba con cui pochissimi registi attuali possono competere.

In questo,la prima ora sfiora la perfezione.Il cast è notevole,la Ronan è adorabile e molto espressiva,Walhberg e la Weisz funzionano benissimo assieme,la Sarandon convince e diverte e Tucci lascia esterrefatti nel suo riuscire a sembrare un uomo apparentemente normale ma inquietante,in modo non banale come poteva risultare.La presentazione della protagonista e dei personaggi di contorno è efficacissima,sia per le capacità di sintesi che dimostra nel caratterizzarli con poche scene molto funzionali,sia per il talento di Jackson dietro la macchina da presa nel rendere interessanti situazioni già viste migliaia di volte,ma che qui sorprendono come se fosse la prima volta.Si respira un crescendo di tensione sullo sfondo pronto a esplodere e ingannare lo spettatore, a tratti ricorda il "Zodiac" del grande David Fincher.
Purtroppo,la seconda ora presenta diversi difetti.La storia sembra veramente difficile da raccontare e da gestire,senza una strada precisa da prendere e un confusionario e continuo cambio dei punti di vista,trascurando alcune evoluzioni dei personaggi.E' di livello molto più basso della prima,peccato,se si fosse mantenuta a quel livello sarebbe stato perfetto,ma il romanzo dev'essere stato davvero complesso da adattare e sintetizzare,e fra alti e bassi il lavoro svolto rimane ammirevole.
Inoltre,si poteva mostrare qualcosa in più del momento dell'assassinio,ma la scelta è sicuramente consapevole ed evita di cadere nel sensazionalismo più becero.Non credo che il regista avrebbe avuto problemi a girare quella scena,ma evidentemente non l'ha ritenuto appropriato per il tono generale dato alla narrazione.

Infatti,"Amabili resti" non è di certo un film leggerissimo,a partire dal tema,ma non mancano varianti piacevoli.Il mondo di mezzo in cui si trova la protagonista è pieno di suggestione visive affascinanti e di scene anche ironiche,soprattutto per il significato che hanno.L'idea di una bambina che non ha avuto il tempo di crescere nella vita terrena e quindi deve farlo in una vita intermedia è formidabile ed è una delle cose più belle trasmesse dalla pellicola.Il finale è emblematico e anche decisamente coraggioso,non solo per questo messaggio,ma anche per una riflessione sul caso e su tutto che prima o poi,seppur con dei sacrifici,va per il verso giusto.

Ma Jackson non si ferma qui e offre anche altro.Con una certa somiglianza all'opera del nostro Ugo Foscolo,riflette sull'influenza della morte di una persona su quelle ancora in vita,e sul ricordo indelebile che essa lascia,fonte di dolore ma anche di risorsa e di rinascita, nei momenti in cui viene a mancare la forza interiore.
Eccoli li,gli amabili resti:quei legami talvolta tenui,talvolta frutto di grandi sacrifici,per lo più magnifici,che si formano dopo la morte di una persona cara.E con tutto il dolore,il vuoto e la disperazione che si possono provare,infine si può andare avanti,sia per i vivi che per i morti:
sol chi non lascia eredità d'affetti,poca gioia ha nell'urna...