ferzbox 8½ / 10 29/06/2013 10:00:06 » Rispondi Ci sono alcuni registi che riescono a render giustizia alle opere di Stephen King,che ne riescono a cogliere il vero spirito e la vera essenza portandole con rispetto sul grande schermo. Rob Reiner è uno di questi,oltre al famoso "Stand By me"(bellissimo),regalò,nel 1990,la meravigliosa trasposizione di "Misery". La claustrofobia e la tensione del romanza è ricalcata come su carta carbone;il personaggio di Annie Wilkies è interpretato divinamente da una grandissima Kathy Bates;la regia,il montaggio e la fotografia risultano più che soddisfacenti. Se proprio devo essere pignolo,le uniche differenze con il romanzo che ho riscontrato sono queste:
1)La famosa scena delle caviglie spezzate con il martellone d'acciaio è in realtà censurata. Non si trattava di un martello ma di un ascia...lragion per cui il danno che provocò a Paul fu maggiore e più spietato(forse ritennero la scena troppo cruda...ma hanno fatto una minchiàta secondo me)
2)Il finale del romanzo era più completo,c'è anche un epilogo che sulla pellicola hanno eliminato.
Ciò nonostante il film è veramente ben fatto.....le sensazioni di angoscia e sgomento del romanzo ci sono tutte...