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MISERY NON DEVE MORIRE regia di Rob Reiner

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JOKER1926     7½ / 10  24/10/2009 20:21:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto dal romanzo di King Rob Reiner confeziona un film ammaliante e bellissimo: "Misery non deve morire"; la pellicola del 1990 risulta essere indubbiamente un grande prodotto e inoltre fa fatica a collocarsi in una precisa e definitiva categoria, insomma questo film non è un vero e proprio Horror e spiazza dunque fra vari generi (Drammatico, Thriller).

Nella mente dello spettatore (prima di tutto) rimarrà impressa l'icona di Annie Wilkes (interpretata dall'attrice di "Titanic" Kathy Bates) in uno stato di grazia clamoroso riesce a trasmettere in modo integrale la massiccia dose di desolazione, follia e paura. (Icona da acclamare e ricordare negli annali della cinematografia.)

"Misery non deve morire" presenta una trama abbastanza caratteristica e inoltre il film capeggiato da attori determinati ed intriganti risulta essere fenomenale presentando nel complesso nessuna pecca significativa, forse c'è qualche mini forzatura circa l'investigazione dello scrittore ma tali "inesattezze" narrative sono pressoché indispensabili nell'egemonia di tale prodotto cinematografico.
Inoltre egregio lavoro tecnico da segnalare la bellissima fotografia allegata alle splendide ambientazioni, superba la regia che suggella emozioni attraverso inquadrature perfette; e (come accennato) la prova molto convincente del cast; il film in fine risulta essere davvero scorrevole dunque niente noia.
La pellicola risulta essere quasi sempre impeccabile, la narrazione è sempre abbastanza dinamica, insomma poca ripetitività e tanti episodi a volte geniali e altre cruenti accompagnano perpetuamente lo spettatore lungo il "calvario" del protagonista.
Il finale è bellissimo, complimenti alla regia; "Misery" non presenta tantissima tensione ma riesce ad attrarre grazie alla storia (avvolta in un alone surreale) sempre intrigante e spiazzante unita a scene drammatiche e di formidabile impatto visivo.

Sono molte le differenze fra il romanzo e il film, questo ultimo (a prescindere dal primo) è un grande prodotto, tutte le lodi e gli apprezzamenti sono dunque riferiti alla sorprendente pellicola statunitense. Piccolo gioiello da vedere ed apprezzare nella sua grandezza.
Invia una mail all'autore del commento wega  29/10/2009 12:40:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"per fare un commento non è questione di tempo, ma di tecnica e di capacità, il dinamismo, la praticità, il discorso fluido, la brillantezza, la genialità sono le cose importanti; un commento può essere composto anche in una decina di minuti."

P.S. E' quasi normale che un horror spazi tra il drammatico e il thriller. Mi fai un esempio di inquadrature imperfette? Su quali elementi ti basi per ritenere una inquadratura perfetta?