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ALI' regia di Michael Mann

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Boromir     8 / 10  11/08/2022 22:15:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se è vero che Michael Mann non voleva dirigere questo biopic, dal risultato finale non si direbbe. Ali funge da perfetto anello di congiunzione tra quei due gioielli di The Insider e Nemico Pubblico, e incastona l'introspezione dei personaggi in affreschi storico-politici più ampi, stratificati. Personaggi per i quali mai si scade nella glorificazione spicciola (trappola mortale per chiunque si cimenti nel genere), e di cui si può assaporare dissidenze fin troppo comprensibili e quotidiane. Will Smith, che pare posseduto dallo spirito del vero Alì, offre una performance eccezionale, non solo nella strabordante energia emotiva impartita a gesti ed espressività, ma anche sotto i profili fisici e linguistici (ha messo su 10 kg di muscoli, oltre a imparare l'accento del Kentuchi, ovviamente smarrito nella versione italiana).
Mann (e il suo co-sceneggiatore Eric Roth) fa attenzione a narrare dieci anni di storia senza incappare in trucchetti didascalici, riservando il meglio nell'impatto visivo delle scene. Se per la maggior parte del film la macchina da presa è composta e comunque prodiga d'inquadrature di valore, le sequenze sportive si avvalgono di una regia convulsa e adrenalinica, perfettamente leggibile nel suo caos, degna di Scorsese e Toro Scatenato. L'inserimento di una significativa colonna sonora diegetica ed extradiegetica (composizioni suggestive di Lisa Gerrard) accresce lo spessore di un film davvero riuscito ed emozionante, che sa dare la giusta misura di chi è stato davvero "il più grande di tutti".