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IL PASTO NUDO regia di David Cronenberg

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GianniArshavin     6½ / 10  08/01/2015 23:42:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al genio Cronenberg va sicuramente dato atto di essere riuscito a cogliere con questo suo "Naked lunch"l'essenza di un romanzo praticamente indefinibile e totalmente folle come quello omonimo scritto da William S. Burroughs.
Chi,come il sottoscritto,si è lanciato nell'ardua impresa di leggere il suddetto assurdo libro sa bene quanto sia difficile anche solamente capire qualcosa fra un paragrafo e l'altro , e quindi solamente un visionario come Cronenberg poteva riuscire nel compito di produrre una trasposizione di quel volume senza cadere nel ridicolo e soprattutto senza sfigurare nel confronto.
Ovviamente "Pasto nudo" del regista canadese è un'opera altrettanto anarchica e fuori dagli schemi come l'originale,meno estrema ma comunque eccessiva e per pochi palati. Saremo inondati da situazioni allucinanti e di difficile comprensione,i temi toccati saranno molteplici (omosessualità,controllo governativo,sostanze stupefacenti,frustrazione,sesso ecc) e i modi in cui essi saranno tratti e affrontati saranno tutt'altro che convenzionali.
Il regista sceglie un impronta molto noir anni 50 e la fotografia e la colonna sonora esaltano questa scelta stilistica che può sembrare leggermente demodè ma che nel complesso funziona a dovere. Bravi anche gli attori , in primis un azzeccato Peter Weller che io per tutta la durata del film ho scambiato per James Woods :D
Da paura gli effetti e le creature mostruose rappresentate, un tripudio di rimandi sessuali,pus,sangue,escrescenze e liquidi vari da far andare in visibilio il fan del body-horror più puro.

Sfortunatamente "Pasto nudo" non è solo pregi, e i principali difetti li ho riscontrati in una trama che è difficile da seguire e che alla lunga si impantana in una serie di no-sense di difficile fruizione anche per lo spettatore più smaliziato. Inoltre il titolo procede ad un ritmo soporifero che non aiuta e anche io,da grande estimatore del cineasta in questione,malgrado gli sforzi a tratti mi sono purtroppo annoiato non poco.

Dunque a Cronenberg va il merito di aver reso possibile l'impossibile,ma la sua creativa e astratta pellicola ha dei difetti che hanno reso non scorrevolissima la visione.