pier91 8½ / 10 19/03/2011 00:54:39 » Rispondi Non si capisce minimamente dove voglia andare a parare, non c'è nessuna cima, nessun traguardo. Nulla è chiaro ma tutto appare reale, per qualche strana suggestione che non so nemmeno spiegarmi. Due identità anonime che si conoscono attraverso il sesso e la memoria. Che meraviglia l'immagine di Brando che raccontando la sua giovinezza strizza gli occhi e scuote la testa, come faccio sempre io, forse tutti, quando voglio scacciare il ribrezzo legato a certi eventi. Ed è una vera illuminazione l'ultima sequenza, che vede i due protagonisti scendere l'ultimo scalino del loro sovra-mondo, diventare finalmente lucidi seppur nell'ubriachezza.