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ULTIMO TANGO A PARIGI regia di Bernardo Bertolucci

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly     10 / 10  19/09/2006 00:54:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capolavoro assoluto di Bertolucci, avviluppato nel proprio nichilismo.
Paul, vedovo fallito di mezza età, ricrea nell'Appartamento una nuova identità che lo vede dominatore, forte, sicuro di sè; l'annullamento della propria individualità gli permette di rinascere e rifugire dal grigiore e dalle insicurezze che la vita gli continua a riservare. Jean, d'altro canto, è una ragazzina che alterna e sostituisce una finzione ad un'altra, affascinata ora dall'una, ora dall'altra; quando la finzione regina nata nell'Appartamento trova il proprio naturale epilogo, lei ne rifiuta la fusione con la realtà, arrivando ad annientarne ogni traccia, fino in fondo, razionalmente e gelidamente.
L'animo umano scandagliato come raramente si era osato prima, e come difficlmente si riuscirà in seguito.
Menzione particolare merita - ovviamente - l'interpretazione sublime di Marlon Brando, in grado di rivestire il proprio personaggio ora di un carisma ed un fascino innaturali, ora del pallido grigiore del fallimento.
Terry Malloy  08/05/2007 14:04:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo commento.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  08/05/2007 14:57:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie!
Invia una mail all'autore del commento wega  13/06/2008 13:17:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lecca****, sempre ed ovunque.
frine  19/09/2006 02:36:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ebbene sì. Secondo me varrebbe la pena di soffermarsi anche sul suicidio della moglie, impietosa anticipatrice del nichilismo del marito, e sulla vestaglia che accomuna Paul e il rivale, sottolineando la rilevanza dell'assente.
In fondo Paul è già morto. La ragazzina non può far altro che posticipare l'inevitabile. Lo conferma l'urlo di Paul sotto il ponte della ferrovia- un lungo, straziante grido, come quello di Munch.
Parigi è pericolosa per gli Americani...vedere "The Dreamers".
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  19/09/2006 09:04:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E sì, sarebbero moltissimi gli aspetti su cui soffermarsi...
Per quanto ami Bertolucci ho trovato invece the dreamers abbastanza vuoto, lontano anni luce dalla carica emotiva, sensuale, passionale e nichilista di ultimo tango.

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frine  21/09/2006 01:41:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo un confronto fra "Ultimo tango" (ah, in questo momento Bertolucci ne sta parlando su Rai Edu) e "The Dreamers" non può che andare a scapito del secondo. Eppure secondo me "The dreamers" è un film accattivante e intrrigante, soprattutto per i cinefili;-)
"Lo accettiamo, lo accettiamo, è uno di noi!"
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  21/09/2006 13:23:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Freaks...
Ma il fatto che il film funzioni solo quando fa del citazionismao dovrebbe far riflettere!
frine  22/09/2006 02:09:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Effettivamente il citazionismo è il suo (unico?) punto di forza. L'analisi socio-politica è invece molto debole: sembra quasi che le manifestazioni di piazza fossero l'unica possibilità di sfogo per le energie represse di tanti giovani viziati e insoddisfatti....
Chissà, bisognerebbe pensarci su;-)

antoniuccio  06/10/2006 13:01:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento, quasi l'incipit di una recensione. A me non piace per nulla Bertolucci, ma il tuo modo di fare invoglia a rivederlo. Adesso non saprei che voto dargli...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  06/10/2006 18:54:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rivedilo! L'ultimo tango è una poesia, merita più visioni. Che poi Bertolucci spesso si lasci prendere la mano dalla pomposità e dalla ridondanza è vero, ma non è questo il caso, a mio parere.
antoniuccio  18/10/2006 17:18:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, da uno che adora "Io abballo da sola..." :-)
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  18/10/2006 18:51:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Carestia e pestilenza a chi mi tocca quel capolavoro!