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ULTIMO TANGO A PARIGI regia di Bernardo Bertolucci

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VincVega     8½ / 10  19/06/2020 12:55:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Noi ci incontriamo senza sapere niente di quello che siamo fuori di qui. D'accordo?"
"Perchè?"
"Perchè non abbiamo bisogno di nomi qui dentro. Capisci? Dimenticheremo tutto ciò che sappiamo, tutto... cose, persone, gli altri... tutto ciò che siamo stati... gli amici, la casa... dobbiamo dimenticare ogni cosa, ogni cosa"
"Non so… ci riusciremo?"
"Non lo so. Hai paura?"
"No."

La libertà che Jeanne trova in quella stanza d'albergo, al di fuori di quel luogo sembra lontana. Le telecamere sempre accese quando è in compagnia del proprio ragazzo, dimostrano che la ragazza si ritrova in un mondo finto, continuando a rifugiarsi in quella stanza assieme ad un uomo che non conosce. E' una situazione che però non potrà andare avanti per molto tempo.

Il successo de "Ultimo Tango a Parigi" è stato in parte dovuto alla curiosità ed al fascino che emana (oltre alle polemiche sulla censura dell'epoca), ma allo stesso tempo non è per tutti. Molti non coglieranno l'essenza di un film che nonostante sia simbolo del post '68, non è invecchiato dopo quasi cinquant'anni. Anche il fatto di bruciare le pellicole negli anni '70, dimostra che è un film grazie al quale si è potuto attraversare dei limiti, in cui forse ancor oggi saremmo incastrati.

Immenso e memorabile Brando, che rispetto ad altri suoi film, non eccede mai rispetto al dovuto. Ecco quando non è in scena lui, la pellicola non è agli stessi livelli in cui lui è presente. "Ultimo Tango a Parigi" rimane comunque un grande ed importante film.