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NINJA ASSASSIN regia di James McTeigue

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Angel Heart     6 / 10  28/04/2013 20:31:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fin da piccolo sono sempre stato un adoratore sfegatato dei ninja, in particolare dei film a tema realizzati negli anni 80: guerrieri americani, ninja gli invincibili, ninja le furie, super ninja, tartarughe ninja, tre quarti della "filmografia" di Godfrey Ho; insomma qualsiasi minchìata avesse la parola ninja nel titolo io ero lì pronto a guardare con la bava alla bocca.
Ma la morte inevitabile, sul nascere degli anni 90, della famosa Cannon Pictures di Golan-Globus (portavoce assoluta dei ninja-movies e degli action serie B) sancì purtroppo anche la morte definitiva del genere; da allora, non credo siano mai più stati fatti film o altro sui guerrieri assassini giapponesi ("Mai dire Ninja" con Chris Farley e i filmetti con i tre ragazzini ninja non contano).
Potete perciò immaginare il mio entusiasmo quando seppi della realizzazione di un nuovo lungometraggio ninja a più di vent'anni di distanza dall'ultimo; entusiasmo addirittura amplificato all'ennesima potenza quando scopro che nel cast figura il nome del solo ed unico Sho Kosugi, imperatore indiscusso del filone ninja (e la cui presenza è da considerarsi doverosa ma soprattutto rispettosa).
Prima della visione però, non mi sono soffermato a pensare su una cosa importante: il film è del 2009, sono passati vent'anni, e nel frattempo, i tempi ed i gusti del pubblico sono drasticamente cambiati in peggio.
"Ninja Assassin" infatti presenta una delle trame più brutte, complicate ed antiappassionanti della storia alternata a dei combattimenti ad alto tasso splatter e che ricordano tanto i filmati introduttivi di un qualsivoglia gioco per la playstation 3. Tutto qui.
Chiariamoci: il film, nelle sequenze d'azione, nonostante appunto il troppo sangue e la cgi, è comunque spettacolare; in più, rivedere dopo tanti anni di assenza Kosugi nei panni del maestro cattivo (è sempre stato un grande nei ruoli da villain) è una vera goduria dato che le scene con lui dentro (quelle dell'addestramento in Giappone) sono anche le migliori del film. Anche il protagonista, decisamente forte, non è affatto male; è solo che, come dicevo prima, la trama fa veramente schifo ed è troppo invadente per un film d'azione, mentre i combattimenti, per quanto spettacolari, alla lunga finiscono lo stesso per stancare (dopotutto quanto incantati si può rimanere da un'ora e mezza di cavi e rallenty alla Matrix?).

I bei tempi di Michael Dudikoff che fermava le frecce con una pala e dello stesso Kosugi che a fine riprese tornava a casa pieno di lividi sono finiti; ad ogni modo, se si esclude la pessima trama e si spegne il cervello per il tempo di durata, la visione non sarà poi così terribile.

6 comunque solo per Kosugi, per le parti in Giappone, e per solidarietà verso un genere che da piccolo mi ha regalato tanta felicità.