caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NAPOLI NAPOLI NAPOLI regia di Abel Ferrara

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  11/09/2009 01:59:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Non sono i morti ammazzati, sono gli altri morti", una frase che ben sintetizza il dolore della città partenopea, nonostante la falsa immagine "ripulita" che si cerca di dare oggi per attirare i turisti dopo l'emergenza-rifiuti.
E l'immagine che esce da questo magnifico film-inchiesta di Ferrara vive attraverso le testimonianze vive, palpitanti e amarissime delle detenute di un carcere: il "fuori" è "dentro", e mentre il film si apre e si chiude nel risveglio e nel letargico sonno della ragione di una cella, Napoli appare stretta in una morsa, vanificata nella sua (gloriosa) storia, chiusa nel suo labirinto di quartieri-celle, esattamente come il testo di una canzone di Dylan (...).
Per questo il film nel film, che riproduce in modo evidente le atmosfere di "Gomorra", non è così distante dalla realtà, ma la realtà non ha alcuna traiettoria per essere filmata (fiction-drama).
L'epilogo sembra incoraggiare l'ego di Ferrara, ma confrontato il film con il set "bianco" del pur ottimo film della Comencini, ebbene questa realtà continua a essere confutata, evidentemente