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DURA LEX regia di Lev V. Kulešov

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     9½ / 10  25/03/2012 01:53:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
DURALEX, film di Kulesov del 1926, dopo decenni è stato finalmente ristrutturato e presentato in anteprima mondiale il 21 marzo 2012.

Il regista, famoso per aver inventato al tecnica del montaggio che porta il suo nome ne fa uso in questo film giustamente, ispirandosi liberamente al filone dei Goldrush e a un racconto di Jack London, creando quell'atmosfera che si è già ritrovata nel capolavoro GREED.

Il film è completamente muto, non c'è presenza di alcuna orchestra registrata sopra nè di suoni. Solo immagini. Immagini che arrivano dirette plasmando un nuovo stato d'animo nello spettatore, che si trasforma nel ripudio verso questa atmosfera di morte, di macabro, di nullità, uno sconvolgimento emotivo assicurato.
Per tutto il film ci viene presentata l'acqua in diversi modi, in diverse inquadrature, essa non è mai uguale. Tutta quest'acqua è in contrapposizione con la siccità dell'anima dei protagonisti, con la povertà dei protagonisti, centro di crudeltà e di ambigua moralità, che inevitabilmente finiscono con l'assumere atteggiamenti che escono dal normale, impazziscono per colpa della solitudine, della vita quotidiana, della routine, santificando la figura della regina d'Inghilterra al posto di quella di cristo, credendosi una sottospecie di membri parlamentari con il diritto di condannare qualcuno. Per niente le parole latine dura lex significano dura legge, cioè legge che va rispettata.

La scena finale è a dir poco fenomenale, lascia libera interpretazione dimenandosi tra il soprannaturale e la realtà terrena, ci si chiede ma è lui o non è lui?..sinceramente una delle più "divertenti" che abbia mai visto, uno di quei finali che arriva come un colpo di scena, non te l'aspetti che finisca così e nella tragicità più assoluta esci dalla sala con un sorriso beffardo stampato in faccia.