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CAPITALISM: A LOVE STORY regia di Michael Moore

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Blutarski     9 / 10  19/10/2010 16:23:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordissimo con Paul, per me è uno dei più riusciti documentari di Moore. Sarà anche furbo nel costruire un documentario con un filo narrativo ben preciso e "a tesi", tuttavia trovo che sia una ottima ricostruzione storica dei fatti che hanno portato ai nostri giorni e possibilmente chiarisce molte idee sulla crisi che stiamo vivendo. Solo oggi possiamo storicamente e obiettivamente percepire il male della deregulation e in generale della cosiddetta reaganomics (il sistema di leggi finanziare adottate da Reagan per diminuire le tasse dei ricchi e favorire licenziamenti e la cosiddetta flessibilità). Solo dei bifolchi come noi potevano attuare le stesse leggi a 15 anni di distanza convincendo il popolo che fosse la cosa giusta per la ricrescita. A causa dei nostri media soprattutto, non abbiamo avuto la reale percezione di quello che è accaduto negli USA e di conseguenza nel resto dell'occidente, il totale fallimento del modello capitalista. La realtà dietro i discorsi incomprensibili degli economisti da talk show, che ci hanno annebbiato con le loro *******te sugli andamenti delle borse e le iniezioni di liquidità per la ricrescita, è che le classi politiche del mondo occidentale hanno solamente impoverito il ceto medio in favore dei ricchi, letteralmente rubando dalle tasche di tutti. Ho rivalutato (in peggio) molto gli USA dopo la visione di questo documentario, anche se nel finale lascia sperare in un futuro migliore. La deregolamentazione finanziaria è il cancro della democrazia.