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CAPITALISM: A LOVE STORY regia di Michael Moore

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Invia una mail all'autore del commento mkmonti     7½ / 10  31/10/2009 11:39:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Profondamente superficiale. Potrebbe sembrare un lato negativo dell'ultimo lavoro di Micheal Moore (e per certi versi lo è), ma proprio la semplicità del racconto permette che tutti possano capire ciò che ruota davvero attorno alla crisi degli States. A tratti Moore sfodera la sua tradizionale retorica fino a mitizzare il socialismo, ma come dargli torto dopo tutto ciò che passa sullo schermo?!Il risveglio è possibile, "nessuno fino a 2 anni fa avrebbe predetto la vittoria di Obama", ma ancora lontano "Non voglio più vivere in questo Paese e per questo ci resto". Una cosa è certa, Moore coglie ancora una volta nel segno.