kowalsky 6½ / 10 10/09/2009 18:05:35 » Rispondi Io adoro Chereau, ma stavolta ho trovato anch'io le sue elucubrazioni psicologiche (Bergmaniane?) troppo complesse e narcisiste. La prima parte del film regge molto bene, merìto degli (ottimi) attori ma il feticcio-fantasma dell'identità finisce presto per impaludarsi. Niente a che vedere con l'intensità di Gabrielle o il mal de vivre di Intimacy o l'abisso mortale di Son Frere (a mio avviso il suo capolavoro). Il finale rivelatore arriva dopo una serie di compiaciute e irritanti meditazioni stilistiche: forse per questo si perde interesse per un film potenzialmente affascinante Forse un briciolo di autoironia non guastava Ma allora perchè i francesi si prendono sempre troppo sul serio?