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PERSECUTION regia di Patrice Chéreau

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  10/09/2009 18:05:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io adoro Chereau, ma stavolta ho trovato anch'io le sue elucubrazioni psicologiche (Bergmaniane?) troppo complesse e narcisiste. La prima parte del film regge molto bene, merìto degli (ottimi) attori ma il feticcio-fantasma dell'identità finisce presto per impaludarsi.
Niente a che vedere con l'intensità di Gabrielle o il mal de vivre di Intimacy o l'abisso mortale di Son Frere (a mio avviso il suo capolavoro).
Il finale rivelatore arriva dopo una serie di compiaciute e irritanti meditazioni stilistiche: forse per questo si perde interesse per un film potenzialmente affascinante
Forse un briciolo di autoironia non guastava
Ma allora perchè i francesi si prendono sempre troppo sul serio?