Cinema is Dead 4½ / 10 01/10/2010 22:09:16 » Rispondi Da amante incondizionato del cinema ruvido, granitico, oniricoe sofferto dell'ormai scomparso Herzog, di cui negli anni ho visto TUTTO con atteggiamento sacrale, dopo il decente ma insignificante Rescue Dawn e Il cattivo tenente (un insulso pastrocchio che è risultato clamorosamente inferiore all'originale di Ferrara, che era invece un film coi co.glioni) mi sento preso ancora una volta per il c.ulo, e davvero tantissimo. Ca.zzo, non è possibile che uno storico alfiere del cinema europeo, un genio, un avventuriero, un documentarista estremo, un metacineasta e un silenzioso comunicatore come lui che negli anni ha saputo regalare alla settima arte lavori di enorme qualità visiva e personaggi dalla caratterizzazione profondita poetica maestosa si riduca ormai in pianta stabile a fare il folletto 'americano' con attori di cassetta irritanti e in pessima forma (lui, lui che ha scritturato ******* e vagabondi per alcuni suoi film maggiori) e superficialissime vicende a stelle e strisce trite ed asfittiche per compiacere un pubblico sempre più vasto e variegato. Ed è scandaloso che poi cerchi di mettere comunque la sua firmetta buttandoci dentro a caso stranezze, pennuti o visioni varie che davvero in un contesto simile di stampo semiholliwoodiano sanno di manierismo marciscente e stantio. E non venitemi a dire che questo o il precendente sono film di genere molto migliori della media, perchè lo so anche io. Ma per uno come lui è una vergogna. Io pur essendo giovane ci sono cresciuto con i suoi capolavori. Non c'è proprio un caz.zo da fare, Herzog è un'altro grande del passato che da un cinema magnifico, personalissimo, grezzo e indipendente se n'è andato sulla strada patinata dei dollari. Fanc.ulo a lui.