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THE ROAD regia di John Hillcoat

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GianniArshavin     8½ / 10  04/06/2014 13:52:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trasporre al cinema un capolavoro letterario come "La strada" di Cormac Mccarthy non è impresa facile e spesso il rischio fallimento è molto alto. Con questo "The road" del 2009 devo dire che regista e staff sono riusciti nell'impresa di portare sullo schermo uno dei migliori romanzi degli ultimi anni senza uscire distrutti dall'inevitabile confronto.
Hillcoat riesce , malgrado qualche leggera modifica qua e la , a mantenere l'atmosfera e l'essenza del libro , senza però per questo fare un semplice copia/incolla dalla carta alla pellicola. Il regista ci trasporta in questo mondo devastato (realizzato in maniera semplicemente perfetta) da una non precisata catastrofe mantenendosi in equilibrio fra l'aspetto post-apocalittico della storia e quello intimo che riguarda il rapporto padre/figlio, elemento centrale nell'economia della vicenda.
Noi spettatori ci ritroveremo trapiantati su questo pianeta ormai arido , grigio e desolato insieme ad un padre ed un figlio che con tenacia , sofferenza ed un pizzico di speranza viaggiano verso sud percorrendo quella strada del titolo in cerca di un motivo per continuare a sopravvivere. La relazione fra i due personaggi principali è assolutamente ottima e misurata ; infatti il regista evita di cadere nel patetismo e amalgama come si deve il tutto con le sequenza più crude e violente del film.
Ho apprezzato molto anche i flashback/sogni dell'uomo , tanto veri e realistici quanto crudi nel loro essere solo frammenti di un passato ormai lontano.
Similmente a queste fasi anche la totale verosimiglianza del prodotto rispecchia pienamente lo spirito del romanzo ; Hillcoat elimina del tutto la spettacolarità in favore di un realismo assoluto che permette a chi visiona di ritrovarsi in questo evento apparentemente lontano da noi.
Straordinaria la parte tecnica e da brividi Viggo Mortensen nei panni dell'Uomo , davvero perfetto e magnifico in un ruolo cosi complesso.
Infine un plauso al finale , tremendamente ambiguo ed ermetico nelle intenzioni e nel significato.
Consiglio quindi a tutti di leggere prima il libro e poi di recuperare e rivalutare questo grandissimo film , incredibilmente sottovalutato e dimenticato (a pochi anni dall'uscita) dai più.