Nembo 9 / 10 10/07/2012 12:39:39 » Rispondi il film è cupo, un pugno nello stomaco, trasmette angoscia per un mondo ormai finito dove gli unici esseri umani ancora in giro sono cannibali o comunuque esseri crudeli capaci soltanto di fare del male.
In questo contesto troviamo un padre ed un figlio che viaggiano verso la salvezza...
lo stato d'animo dello spettatore è messo a dura prova... pochi film sono così emotivamente coinvolgenti. Bisogna essere predisposti alla visione, perchè non è un film per tutti. La sua effettiva lentezza ne complica ancor di più la visione, ma tutto sommato se non fosse stato confezionato così, non avrebbe raggiunto questo voto da parte del sottoscritto... Il voto è questo proprio perchè il film è lento, cupo e angosciante... proprio perchè è stato centrato ciò che era l'obiettivo sia dello scrittore (immagino) che del regista... volevano farmi provare l'angoscia dei protagonisti... e ci sono riusciti... l'immedesimazione con i personaggi è completa... quanti altri film ben più costosi, pieni di effetti speciali e in 3d possono dire di vantare tale immedesimazione da parte dei loro spettatori???
da vedere... io l'ho trovata una esperienza unica.
a parer mio la scena dell'insetto volante è il vero lieto fine... gli insetti volanti sono la sola ragione per cui il genere unamo esiste ancora... nel grande ciclio della vita, quegli insettini schifosi sono la nostra vita.
L'insetto volante significa che il grande meccanismo della natura e della vita dopo un tremendo colpo, ricomincia a girare e forse, c'è ancora speranza...
La famigliola che accoglie il bambino è un finto finale buonista... il vagabondaggio non finisce... anzi se vogliamo il gruppo ha ora una bocca in più da sfamare... ma (sempre a parer mio) sta a significare che a volte non tutti gli esseri umani sono malvagi, anzi c'è chi si offre di aiutarti con quel poco che ha... così... solo perchè la sua coscienza glielo dice... non per altre ragioni...