despise 6½ / 10 12/10/2010 09:32:04 » Rispondi Il futuro post-apocalittico di questo film è forse il più credibile che io abbia mai visto: cupo, agghiacciante, desolante. In più non c'è spettacolarizzazione delle situazioni (finalmente!) ma tanto realismo. E pessimismo. Cosmico. Un film di intense emozioni, questo è sicuro, ma non per tutti. La resa scenografica è molto buona, rende davvero quel senso di sporco e di natura morta (in contrasto con i "colori" dei ricordi del protagonista) e l'interpretazione di Viggo Mortensen mi è sembrata davvero di alto livello. Ma c'è qualcosa che non mi va giù:
dopo circa un'oretta e mezza in cui padre e figlio vagano alla ricerca di qualcosa che gli ridia anche una piccola speranza di ricostruzione/ripartenza senza mai trovarla, si chiude in uno dei finali per me più imbarazzanti della storia del cinema: a un film feroce e crudele, un mondo grigio in cui la speranza svanisce fotogramma dopo fotogramma, in cui si pone l'accento sulla bestialità a cui l'uomo è destinato a ritornare causa del suo innato istinto di sopravvivenzza, quel finale buonista ed incoraggiante (da famiglia felice) mi sembra davvero fuori luogo e mette in risalto tutto l'artificiosità del racconto.
Con un finale diverso avrei gridato al capolavoro. Ed invece trattasi "solamente" di un buon film.