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BROTHERS regia di Jim Sheridan

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williamdollace     7 / 10  31/12/2009 15:02:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I sacrifici non si scelgono. I sacrifici si fanno e basta. C’è chi li fa e hai i suoi motivi, c’è chi non li fa e ha i suoi motivi. E quando il sacrificio è per una causa, spesso, poi, la causa cessa di esistere. O non si rappresenta più, non ha lo stesso valore che aveva prima. Tuttavia la vita gioca altri scherzi. E’ nel suo ordine naturale. Nella presenza e nell’assenza. Nell’imporsi del Caos sull’Ordine, quando l’Ordine non è che una coincidenza delle nostre piccole illusioni. Nell’implacabile valore che ha il Tempo, come in quella vecchia canzone che si ascoltava e chissà perchè. Platone diceva che solo i morti vedono la fine della guerra. Spesso è poi la vita a diventare una guerra vera e propria dove il nemico è l’illusione di poter essere di nuovo se stessi, o il se stessi di prima. Anche solo fratelli. Anche solo in qualche modo Padri, Mariti, Figli. In Brothers le cose da non dire non vengono dette. Mentre le cose da dire si scorgono negli occhi dei fantasmi e nelle bandiere attaccate all’asta. Immobili.