paisley pink 9 / 10 23/11/2009 23:17:31 » Rispondi un grande film, l'abbiamo analizzato lo scorso anno nel corso di semiotica e ciò me l'ha fatto apprezzare ancora di più, soprattutto per diverse piccole finezze; un esempio:
un piccolo indizio per capire che la bambina non esiste è nella scena in cui lei corre al parco in mezzo ai piccioni, i quali non si spostano al suo passaggio (ovviamente la scena è stata girata con la bambina da sola e i piccioni sono stati aggiunti dopo
innanzitutto la biografia di nash non era affatto facile da trasportare su pellicola: si tratta di un libro pieno di date e dati; inoltre, la figura stessa di nash è molto controversa, era un misogino, una persona piuttosto antipatica, ebbe diverse relazioni, anche omosessuali, e un figlio illegittimo. tuttavia, in pochi tocchi il regista ci mostra il suo lato interiore facendocelo diventare simpatico grazie alla "sfida" con il compagno di corso.
in pochi tratti ci viene inoltre presentato il desire, l'obiettivo esteriore (trovare un'idea veramente buona) e il need, il bisogno interiore ("la verità è che io non piaccio alla gente, e la gente non piace a me")
il ritmo si mantiene molto alto anche dopo il colpo di scena, che avviene solo a metà film (la scoperta della sua malattia) ed è bello il messaggio finale, è l'amore che salva dalla malattia.
veramente un ottimo film, commovente, con un russel crowe in gran forma.